Merzouga – 52°46′ North 13°29′ East / Music For Wax-Cylinders

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CD – Gruenrekorder

Sotto l’alias Merzouga sono attivi sin dal 2002 Eva Pöpplein e Janko Hanushevsky, musicisti avvezzi all’improvvisazione laptop e strumentale, oltre a comporre musica per la radio, il cinema e il teatro, combinando spesso catture e materiali auditivi di particolare provenienza. È il caso di quest’ultima loro opera, un progetto che s’avvale delle registrazioni sui cilindri di cera del Berlin Phonogram-Archive, istituzione la cui gestione dell’archivio – adesso – è generosamente concessa per quelle registrazioni che sono state digitalizzate negli ultimi quindici anni. Sono squarci di sequenze temporali senza precedenti quelli elaborati in 52°46′ North 13°29′ East e Music For Wax-Cylinders, frutto d’una collezione unica, quella gestita da Erich Moritz von Hornbostel, un etnomusicologo che si può dire sia stato responsabile del più grande programma di selezione e analisi di field recording di tutti i tempi, trovandosi a catalogare oltre 16.000 differenti documenti provenienti da tutto il pianeta. Un editto prussiano imponeva infatti sia ai commercianti in paesi esteri che alle spedizioni scientifiche di viaggiare con un fonografo e d’inviare le loro registrazioni a Berlino. Quelle registrazioni non prevedevano alcun altro supporto specifico e in questo, in qualche modo, potevano essere apparentate a quella che era la consueta trasmissione orale, mezzo di diffusione principale della musica popolare occidentale ma anche della musica di molte culture extraeuropee, oggetto di studio dell’etnomusicologia. L’interesse del duo però sembra essere orientato più a qualcosa senza tempo, poco caratterizzabile e generale, espressione di concatenazioni auditive capaci di giocare su altri piani, fra crepe, trasalimenti e sussulti, in una resa dei conti creativa tra il passato e il futuro, tutta estetica e felicemente citazionista.

 

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