The Turing NormalizingMachine, Algorithmic Prejudice

The-Turing-Normalizing-Machine

Lo
scienziato britannico Alan Turing è stato un matematico, un logico
ed un esperto di crittografia, oltre ad essere considerato uno dei
più importanti studiosi e ricercatori nel campo della matematica
applicata e della seminale informatica. Lo scienziato diventò noto
in principio per essere parte del gruppo di matematici che durante
la seconda guerra mondiale aveva decriptato il segreto del codice
nazista Enigma. Turing aveva completato numerosi altri studi e i
suoi progetti più noti includono la macchina di Turing, il
precursore del primo computer. Infatti, egli credeva in un futuro
dove le macchine potrebbero essere pensate come entità libera. Il
suo importante contributo alla storia della società, tuttavia, non
lo salverà quando, nel 1950, fu condannato per omosessualità e
castrato chimicamente. Dolorosamente provato dai trattamenti medici
e isolato da una società che lo ha considerato anormale, Alan
Turing morì di avvelenamento in circostanze misteriose. Vita, morte
e la macchina di Turing sono stati l’ispirazione per The Turing Normalizing
Machine
, il lavoro degli artisti Yonatan Ben-Simhon e
Mushon Zer-Aviv. La macchina è presentata come un esperimento
scientifico e funziona come un tool per analizzare e definire il
concetto di normalità sociale. Ogni concorrente è presentato con
una video line-up di 4 partecipanti precedentemente registrati e
gli viene chiesto di indicare quello dall’aspetto più normale. La
persona selezionata è indicizzata e catalogata algoritmicamente
dalla macchina, che raccoglie i dati di normalità. Video dei
partecipanti sono aggiunti al database per sviluppare un modello
più complesso di normalità che mira ad avvicinarsi a decodificare
il mistero di ciò che la società ritiene “normale”. Così i
partecipanti devono affrontare, in tutti i casi, il concetto di
pregiudizio algoritmico. La realizzazione allarmante è che ci sono
meccanismi scientifici che possono condurci ad un pregiudizio
sistemico. Benedetta Sabatini

 

The Turing Normalizing Machine