The Eye Of Time – S/T

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CD + Booklet – Denovali

Dietro il moniker di The Eye Of Time altri non si nasconde che Marc Euvrie, musicista transalpino in passato coinvolto nelle scene punk e hardcore, che ricordiamo nelle band Aussitôt Mort, Karysun e Sugartown Cabaret. Adesso, in questa sua prima opera solista l’approccio si è fatto maggiormente emotivo, sensibile, se pure una certa ombrosità e ruvidezza ancora trapelano tra i solchi, gravidi per atmosfere e pathos, nella mistura di loop e melodie, nelle tessiture sempre cinematiche, nelle elettroniche infarcite anche dei suoni più strumentali e classici (piano, tromba, violoncello) oltre alle molte field recording. “Siamo cadaveri, morti che camminano… noi siamo fantasmi nei supermercati della vita” dice Euvrie e l’ispirazione conseguentemente vira sui crinali più oscuri e metropolitani, con influssi drum and bass, drone metallari ed elementi noise, che si sommano per stratificazioni ed ispirazione distopica. Euvrie ha lavorato sul progetto The Eye Of Time per ben otto anni, raccogliendo svariato materiale che poi è confluito nei due cd compresi nel corposo package con annesso – assai ricco di foto – un booklet di 30 pagine. Il secondo dei due cd vanta ancora un maggiore eclettismo stilistico, diviso in due parti, “Jail’ e ‘Lily On The Valley’, fitte d’elementi abstrac thip hop e cori vocali, solipsismi dark jazz e differenti strutture sonore, elegantemente calibrate in passaggi elegiaci e claustrofobiche nenie, venate di post-rock e droni melanconici, junglismi e complesse articolazioni orchestrali. Forse vi sono davvero troppi elementi in gioco ma l’effetto è sempre coerente e mai forzoso, catturando gradevolmente all’ascolto. Aurelio Cianciotta

The Eye Of Time – S/T