Gordan Savicic, Selena Savic – Unpleasant Design

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G.L.O.R.I.A, ISBN-13: 978-8691091118, 216 pages, 2013, English

Alcune delle correnti strategie per il controllo urbano sono state introdotte e dirette senza alcun clamore, implementando o modificando le infrastrutture della città in maniera tale da prevenire la criminalità o atti di disturbo e vandalismo. Tali strategie sono principalmente applicate attraverso il design – panchine che non permettono di sdraiarcisi sopra o servizi igienici che illuminati con luce blu rendono difficoltoso individuare le vene del corpo (impedendo d’iniettarsi alcunché in quegli spazi). Questi metodi applicano un principio di “esclusione” che storicamente è stato utilizzato dai regimi autoritari verso le minoranze. I due autori hanno viaggiato in Europa documentando queste pratiche, poi illustrate nel libro con uno stile decisamente demistificante. Sono presentate un certo numero di tecniche – insomma – illustrando uno spazio che può essere definito come una sorta di “conflitto silenzioso”. D’altra parte gli autori hanno anche incluso nella pubblicazione progetti di arte e design volti ad opporsi a questo cinico approccio, spesso applicato alle stesse infrastrutture pubbliche della quali reclamano l’apertura ed un pubblico stato. Savicic e Savic definiscono lo sgradevole design come “algoritmico” e si può codificare questo come un processo sommario, applicabile a diverse situazioni o materiali. Il libro comprende saggi, studi di casi esemplificativi, interviste e progetti di design. È anche importante notare che la copertina del libro riflette in maniera forte i contenuti espressi: ostentando una larga striscia di carta vetrata appena al di sotto del titolo il danno che può provocare agli altri libri su uno scaffale funziona come una perfetta metafora di repulsione. Il progetto è destinato a essere un work in progress e ha un blog parallelo che viene aggiornato frequentemente con nuovi contenuti.