Site Of Sound: Of Architecture And The Ear: Vol 2

Site Of Sound: Of Architecture And The Ear: Vol 2

edited by Brandon LaBelle, Claudia Martinho – Errant Bodies Press; Pap/Com [book + cd], ISBN: 9780982743904, 304 pages, 2011, English
Uno storico “spiazzamento” ha cambiato radicalmente le nostre nozioni di “locale” e “remoto” attraverso l’abbraccio delle reti digitali nella nostra vita quotidiana. Piattaforme tecnologiche che sono socialmente – è ancor più politicamente – conformate “facendo senso lì dove siamo”. In Site Of Sound: Of Architecture And The Ear: Vol 2 questo spostamento è analizzato dal punto di vista del sound-artista, trattato in molte maniere differenti attraverso il lavoro di oltre venti artisti e teorici, utilizzando suoni come un elementi dinamici che innescano lo spazio e le architetture per reagire. Tra questi ci sono gli esperimenti di Brandom LaBelle, “traduzioni” tra spazio e suono (costruendo una replica di uno spazio basato solo sui suoni dello spazio originale), le combinazione di Nigel Helyer fra sonografia e cartografia (e altri progetti incentrati sul tema ampio dell’individuazione dei suoni) e gli ambienti di “evoluzione sonora” di Usman Haque e Robert Davis. Si discute degli effetti della presenza umana nel plasmare uno spazio e la sua architettura, così come le pareti sono popolate da anelli in “The Speed of Sound” di van der Heide, a fianco dell’approccio più esterno di Jodi Rose, vibrante “cantando i ponti” e molto intimo invece nella serie”infrasuoni” di Arford e Yau. La spazialità immateriale dei suoni incontra quella molto materiale dell’architettura, facendo risuonare strutture organiche ed inorganiche. Suoni che qui strategicamente contribuiscono a definire uno spazio, ibridandosi con esso, sia che sia visualizzato, materializzato o più o meno definito. L’eterogenea natura dei contributi con il CD audio allegato costituisce un compendio essenziale e puntuale su questo argomento.