Edition Ruine der Kuenste Berlin, ISBN 9783927786017, 25 years of media art, 104 pages, English / German, 2010
Nel 2010 Timo Kahlen ha festeggiato i suoi venticinque anni di attività tra scultura sonora e media art. Le sue installazioni audio sono di solito costruite con piccoli altoparlanti, emettono suoni naturali modificati di volta in volta emessi da diverse strutture fisiche. Si tratta quindi di un catalogo completo delle sue opere sonore, che mostra la sua attitudine a ‘disturbare’ e coinvolgere lo spettatore. I suoni vengono contestualizzati e incorniciati in ambienti espositivi specifici come i cilindri trasparenti cinguettanti di “Media Dirt” che emettono suoni dalle onde radio, o “Eins (One)”, che sembra aver viaggiato nel tempo direttamente dalle fiction fantascientifiche degli anni settanta, o “Swarm”, una grande scatola d’acciaio, che quasi bloccava l’ingresso di Manifesta 7 interangendo con la vicinanza dei visitatori proiettando il suono minaccioso di uno sciame di api. Per Kahlen gli oggetti sono letteralmente in comunicazione con le onde sonore. Nel corso degli anni ha operato delle sperimentazioni con abbondanza di approcci, dai ventilatori industriali montati in costruzioni metalliche cubiche a semplici sequencer animati che catturano le immagini dalle pagine web. In questo atteggiamento scultoreo, i suoni quasi ‘servono’ la forma o il fenomeno che si trovano di fronte – come per esempio la serie ‘wind’, dove il movimento indotto di aria anima le singole forme e gli aggregati fisici grazie all’uso di materiali leggeri. Kahlen raccoglie i suoni, poichè archivia “rumore statico e bellezza”, come la registrazione delle onde intermedie delle stazioni radio, dando loro una nuova vita e un rinnovato ruolo. Ogni brocca, colonna, o struttura d’acciaio è un libro di memoria che parla della sua lunga carriera artistica.