Emmanuele Gibello – Labyrinthe

Emmanuele Gibello

CD – Bruit Clair

Album di debutto per Emmanuele Gibello, artista parigina avvezza al connubio tra visual ed elettronica, assai abile nel manipolare field recording, estrapolate da contesti sia naturali che urbani, utilizzando strumenti elettronici, internet, videocamere, microfoni e microfoni modificati, manipolando suoni d’ogni tipo, dando vita a sequenze urticanti e sintetiche, organizzate per strati, poi dispensando suoni d’archivio e registrazioni occasionali, allo stesso modo combinando ispirazioni letterarie e stringati elementi testuali, utilizzati similmente agli altri materiali: in funzione cioè di particelle vivissime tutte atte ad interagire nel contesto d’una complessa concatenazione di suggestioni e codifiche. In particolare, per questo esordio discografico, la Gibello raccoglie assieme registrazioni derivate da differenti progetti: “Cry Bamboo” è stato registrato nel 2010 per “Impronet”, una selezione di “Cadavre Exquis” iniziata da Anton Mobin per Radio Arte. “Crashtest # 10” è una performance dal vivo che Emmanuelle ha eseguito per il “Manifesto Festival” nel luglio 2002 . “Pour faire peur aux enfants dans le noir” è stato realizzato nel progetto “Locked Out” a cura di Jean-Philippe Renoult e Dinah Bird e fu inizialmente trasmessa nel maggio 2009 per la Journée de la Création Radiophonique. “Errata corrige Random” è stato registrato dal vivo a Le Chat Noir nel dicembre 2009. L’uscita in toto è dedicata a “Erratum Musical” di Marcel Duchamp, il cui principio ancora ha a che fare con l’alea combinatoria di marca surrealista. Allo stesso tempo per le ultime due tracce si utilizza il Libro dei Mutamenti come strumento compositivo: tutti procedimenti già utilizzati da Brion Gysin e William Burroughs nelle sperimentazioni proto-elettroniche di marca beat.