Lucia Mense – Electronic Counterpoint

Lucia Mense

CD – Satelita / A-Musik
Può capitare d’ascoltare Lucia Mense al Berghain di Berlino – assieme a Sören Leupold, in un live a marchio Lux Aeterna – e poi non molto dissimile per grazia, efficacia ed intrecci, sorprendersi adesso di questo progetto, denso d’evoluzioni più avanguardiste, seppure ancora intrise d’una calibrata passione per la musica medioevale, rinascimentale e barocca, attitudine che trapela in un misto di componimenti, citazioni e funambolismi da flauto traverso. Con l’apporto di strumentazione digitale Lucia Mense non si sottrae infatti ad una rigorosa analisi di quelli che sono i confini stilistici dello strumento d’adozione, siano questi frutto d’improvvisazione, come pure di collaborazioni con altri compositori. Sono soprattutto le nuove combinazioni strumentali quelle che colpiscono all’ascolto, musica classica postmoderna – più per condizione che per stile – della quale in fondo non si è mai saturi, perché le stratificazioni non danno vita ad esiti prevedibili, favorendo i caratteri del bricolage, del multi-stilismo e della casualità, in un pot-pourri quanto mai concentrato e talentuoso d’umori, favorito in questo caso dalla partecipazione d’autori e musicisti quali Ulrich Krieger, Marc Sabat, Manfred Stahnle, Sascha Lino Lemke e Georg Hajdu. Un’esplorazione questa di “Electronic Counterpoint ” che fra tape-recoder e live-electronic sembra già presagire a nuove esibizioni in tal senso, terreno d’ulteriori esperimenti compositivi-improvvisativi, modulati per mezzo di melodiose ma anche aspre consonanze, prodotte utilizzando lo strumento preferito da Thesbald Boehm, il virtuoso al quale si devono le principali evoluzioni del flauto traverso da concerto occidentale .