CD – Mutable
Nata come filiazione dell’omonimo festival biennale nella Repubblica Ceca, la Ostravská Banda – con i suoi venti musicisti – può contare sulla direzione di Peter Kotik, un veterano dell’orchestrazione meno convenzionale, direttore artistico del S.E.M. Ensemble, a New York City. Fra i componenti del folto gruppo spicca anche Jospeph Kubera – nome già referenziato in ambito contemporaneo – valente pianista che può esibire un curriculum ricco di collaborazioni con maestri sacri del calibro di Alvin Lucier, Robert Ashley, Morton Feldman e La Monte Young. È proprio il pianoforte a predominare in alcune delle “pieces”, vibrante nei suoi passaggi, predisposti dai compositori Luca Francesconi, Petr Bakla, Paulina Zalubska, Somei Satho, nel primo dei due cd, affidandosi all’articolata scrittura di John Cage, dello stesso Peter Kotik e di Bernhard Lang nella seconda parte di registrazioni, altrettanto ispirate e avvolgenti nei passaggi, gestiti coralmente con indubbia maestria e illuminati da una sensibilità sempre a suo agio nel trattare un tal tipo di raffinatissima materia sonora.