Lotto Beats, betting the rhythm

Arturas Bumsteinas

Decidere quali numeri giocare al Lotto è sempre una scelta difficile. Le scuole di pensiero sono generalmente di due categorie: quella fiduciosa nella coincidenza (per chi ricava i numeri dai sogni o da avvenimenti della quotidianità), oppure quella macchinosa del calcolo delle probabilità che si serve di sistemi matematici di variabile complessità. Con l’opera Lotto Beats, Arturas Bumsteinas propone invece un nuovo metodo piuttosto esotico per questo panorama. Preso atto della curiosa somiglianza visiva tra le schede del Lotto e l’interfaccia grafica dei software per la creazione di ritmi elettronici, il musicista lituano ha composto una serie di venti semplici ritmi e li ha applicati alla struttura numerica dei biglietti della lotteria svedese. Il progetto è stato realizzato durante una residenza dell’artista presso NEON, uno spazio per l’arte contemporanea con sede a Brösarp in Svezia. I venti biglietti realizzati con il metodo dei beats sono stati poi esposti con la possibilità di ascoltare i ritmi registrati. Ma sono stati anche giocati e tre delle combinazioni sono risultate vincenti. E’ chiaro che l’accostamento tra i due ambiti (quello musicale e quello del gioco) risale a ragioni puramente estetiche di similitudine visiva, ed è solo momentanea l’illusione di una possibile terza filosofia di gioco oltre la coincidenza e il calcolo delle probabilità. Eppure stupisce che la casualità vincente, nella sua totale imprevedibilità, a volte possa risultare armoniosa.

Chiara Ciociola