Jean-Yves Leloup – Digital Magma

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Sternberg Press, 2010, English, ISBN 978-1-933128-70-2, 176 pages
Un percorso di quasi 30 anni è analizzato come una sorta di itinerario ipertestuale da Jean-Yves Leloup, nel suo esame parcellizzato della musica elettronica e della sua rapida e avvincente evoluzione. lI libro si compone di brevi capitoli concentrandosi su un singolo argomento. Si inizia con gli spazi amorfi di “Rave”, e si continua con la musica di “Territories”, tra turismo, nomadismo e il connesso globalismo, e con “Mix”, con la sua meta-funzione di continuità e congiunzioni narrative. Più avanti si discute di “Immersion”, o l’onnipresenza del suono al giorno d’oggi, “Playlist” come uno spazio intimo e di un interfaccia sociale, e di “Plastic Music”, che riguarda l’invasione dei video nelle pubblicazioni musicali. “Avatar”, racconta le identità multiple di musicisti in continua evoluzione, “Collectivism”, illustra le collaborazioni e compilation, “Over-production” analizza la generazione “produttivistica” di artisti, mentre “Bastards” esplora il campionamento e remix. In “Free Market”, si analizza llo “sharing” in diverse economie, e in “Dematerialization”, egli cerca di delineare la gestione del flusso di produzione attuale. Il libro è si snoda attraverso il racconto delle deviazioni nella storia della musica d ‘avanguardia, gli aspetti sociali della musica elettronica e delle specifiche strutture e artefatti musicali. Come l’autore afferma: “La tecnologia ha disegnato la maggior parte delle modifiche correnti culturali”. Il risultante “magma” è il continuo re-inventare e intrecciarsi di influenze, tecnologie e conseguenze sociali nel “nulla” di musica elettronica, come definito da David Toop nella prefazione.