Igorrr – Nostril

Igorr

CD – Ad Noiseam
Vetriolitiche sequenze, rotte ad ogni senso di mestizia seppure infarcite anche da momenti chiesistici e orchestrali. Accelerazioni, pause, rallentamenti, repentini cambi di tempo, un’insana attitudine per gli intrecci inconsueti e le iperboli improvvisative. Igorrr, all’anagrafe Gautier Serre, sperimentatore transalpino, non è nuovo nel districarsi fra musica barocca e death metal, elettronica e classicismi. L’artista stesso parlando del suo stile musicale utilizza il termine “indéfinissable”, optando poi per “baroquecore”, testimoniando comunque della natura “fusion” di certe convulsioni. Dopo l’iniziale spaesamento che i suoni aspri di Igorrr producono – tuttavia – una certa eleganza nell’organizzazione delle trame, dei sussulti, del caos pianificato, arriva all’ascoltatore in maniera assolutamente percettibile. La varietà e la freschezza dell’approccio hanno infine la meglio, infondendo dosi alquanto imponenti d’energia, sublimate nei beat e negli staccato velocissimi, nelle ipertrofiche congiunzioni d’elementi compositivi di natura difforme ma giustapposta. Analoghe ambigue influenze, zeppe d’umanità livida, segnano anche l’interessante grafica dell’artwork.