Andreas Bick – Fire And Frost Pattern

Andreas Bick

CD – Gruen
Nessuna metafora – anche nel mondo dell’arte e alle sue latitudini maggiormente sperimentali e avanguardiste – supera per le immediate suggestioni che riesce ad evocare, quella dettata dall’opposizione caldo-freddo. Gli estremi – come ci insegna anche la filosofia orientale – sono però in qualche misura complementari, si trasformano l’uno nell’altro, sono interdipendenti e hanno origine reciproca. In ambito acustico soprattutto, i fenomeni auditivi che è possibile associare con il fuoco e con il ghiaccio, hanno stranamente un comportamento e dinamiche di frequenze molto simili: le field recording che ne scaturiscono risultano infine quasi indistinguibili per provenienza. Vulcani in eruzione e iceberg che collidono – pur nei loro differenti processi – sembrano far riferimento ad un medesimo universo sonoro, limiti che stanno poi a demarcare quella che è la “zona intermedia” dell’udibile. In entrambe le due lunghe suite di questo progetto di Andreas Bick, i materiali estratti sul campo sono stati sottoposti solo a sottili modifiche e trasformazioni, intrecciati in una struttura astratta che offre davvero un’intensa esperienza sensoriale delle forze esercitate.