CD – Faitiche
Sonorità introspettive, oniriche e dense, mantenute tuttavia controllate, intense ma sobrie, s’intrecciano in maniera calibratissima già a partire dalle scelte effettuate in fase di registrazione, con un solo microfono nello spazio a catturare l’insieme e tracce separate
per ogni singolo strumento (percussioni e vibrafono per Masayoshi Fujita, apparecchiature elettroniche e laptop per Jan Jelinek), imprimendosi sensibilmente e assai fluide fin dai primissimi solchi di questo ” Bird, Lake, Objects”. Lo stile espresso dal maestro giapponese è da rimarcare per l’approccio non-convenzionale e l’eleganza degli intrecci, così come le impercettibili influenze, modulate attentamente da Jelinek, abilissimo nel riportare il cigolio d’una sedia di studio (la sua preferita), altrettanto accorto nel cogliere il flebile sottofondo della strada e altre emergenze auditive ambientali, modulate nel continuum non scevro da costruzioni anche di matrice improvvisativa. Sono sette le tracce comprese nel progetto e solo una, “Stripped To RM”, la penultima, è strutturata senza integrazione alcuna di field recording, esibendo una struttura più granulare e dolcemente caotica, prima di chiudere con l’eterea e lirica “Ia_Ai”.