Jana Winderen – Energy Field

Jana Winderen

CD – Touch
Immaterialità del suono e diretta esperienza nella percezione sensoriale di spazi e frequenze, tra field recording e rarefatte risonanze amplificate, rendono particolarmente suggestivo e intricato questo progetto di Jana Winderen, sperimentatrice che armata di quattro microfoni piezoelettrici- specificatamente congegnati per registrazioni in ambienti estremamente umidi ed acquei – per mezzo anche d’ulteriori sofisticati microfoni, è assai meticolosa in “Aquaculture”, adoperandosi in un accorto assemblaggio di droni e micro-partiture poeticamente disposte ma inquiete, alquanto scure e avvolgenti. Fanno capolino nella prima incisione pure elementi di “vita animale”, trattati in maniera piuttosto astratta e combinatoria, pur nella complessità d’un ecosistema fragile, più privato che oggettivamente reale. Ci si muove in qualche maniera nell’ambito di concrezioni “inaudite” o “mai udite” e pure “Isolation/Measurement”, così come “Sense of Latent Power”, rispecchiano d’una simile impostazione, tutta focalizzata a una cattura e a un dispiegamento “onirico” della materia investigata, sottoposta ad una davvero particolare accuratezza delle sintonie.