Beryl Graham, Sarah Cook – Rethinking Curating: Art after New Media


Beryl Graham

The MIT Press, ISBN-13: 978-0262013888, English, U.S.A., 2010
Dopo quindici anni di animate e reiterate discussioni sulle peculiarità della new media art, questo ramo dell’arte contemporanea è ancora (quasi sempre) considerato come inadeguato se inserito nel contesto dei classici canoni museali o degli standard dei collezionisti. E c’è inoltre la palese frustrazione di essere snobbato dalla gran parte del mondo dell’arte contemporanea. Condividere questo libro è la migliore occasione per iniziare a risolvere definitivamente questa situazione. Dovrebbe essere intitolato “Ogni cosa che avreste voluto sapere sulla curatela della New Media Art, ma non avete mai osato chiedere”. Graham Cook, infatti, non solo ha fondato la mailing list CRUMB sempre attiva su questi temi, ma ha anche organizzato innumerevoli iniziative e convegni in Italia e all’estero. Ciò che è rilevante è che qui, in trecento pagine, si coagulano le esperienze accumulate, con una metodologia scientifica. Il libro è diviso in due parti principali: la prima dedicata a definire le specificità della new media art, con abbondanza di casi di studio reali, e il suo legame con la storia dell’arte. La seconda è dedicata ai metodi di curatela – con una quantità impressionante di esempi e pratiche di opere d’arte contestualizzate. Inoltre il libro è scritto in uno stile molto chiaro, che lo rende accessibile ad un pubblico molto vasto. La speranza condivisa è che questo libro e, auspicabilmente, gli altri successivi sulla stessa linea, saranno studiati dalle nuove generazioni di curatori, che prima e poi si farnno carico di dare al mondo dell’arte un volto meno nostalgico e di “modernariato”, rinnovando il suo ruolo assolutamente centrale nella contemporaneità.