Mary Flanagan – Critical Play, Radical Game Design

Mary Flanagan - Critical Play

The MIT Press, ISBN-13: 978-0262062688, USA, 2009, English
Dopo alcuni anni di seri e prolifici videogame studies, foraggiati dal boom della relativa industria, la ricerca sta cominciando a focalizzarsi nel riconnettersi con la storia dei videogiochi attraverso legami forti che aiutano a comprendere ed espandere se possibile i paradigmi degli stessi videogame. In questo articolato libro la Flanagan parte da un notevole studio sulle case delle bambole e sui giochi da tavolo, mostrando come essi abbiano riflesso la società in cui si trovavano attraverso il loro design e la loro giocabilità. L’essenziale ruolo sociale del gioco è quindi analizzato dalla prospettiva di una serie di movimenti d’avanguardia che sono stati in grado di sperimentare significativamente con il concetto di “art games”. I surrealisti per primi e la plethora di giochi critici creati dalla galassia di artisti Fluxus, includendo generi molto diversi (dai giochi da tavolo ai “word games”, per esempio) hanno portato alla teoria Situazionista della giocabilità. Questa teoria sembra essere uno degli antenati e delle sorgenti d’ispirazione per la grande quantità di giochi locativi e pensati per la mobilità, giocati appunto nelle strade, parte sia della ludica psicogeografia che della scena commerciale di “alternate reality games”. La analisi della Flanagan considera intuitivamente i giochi come una sorta di “tecnologia sociale”, concepita per abilitare la comunicazione e l’interazione fra persone – sviluppando, rifinendo e testando come ci si relazioni gli uni agli altri. Gli ultimi due capitoli si concentrano sui videogiochi, con una serie di esempi pensati per essere rappresentativi ma non onnicomprensivi circa le opere d’arte critiche sui videogiochi, rendendo il testo, quindi, un’altra “pietra angolare” nei videogame studies.