deadSwap, filesharing clandestino offline

deadSwap

deadSwap è un sistema di filesharing clandestino offline che utilizza porte SMS anonime e locali per circolare una penna USB tra i partecipanti. L’uso di porte SMS gestite in maniera indipendente implica che il sistema non necessita della presenza di Internet. Questo significa inoltre che adottando le necessarie precauzioni, il network privato può essere piuttosto difficile da monitorare.Il percorso della penna USB e l’identita’ degli altri partecipanti infatti non sono noti agli utenti. Ai partecipanti e’ richiesto di agire da agenti segreti. Come in un gioco di spie si possono sempre trovare in uno di questi ruoli: il coniglio, il dormiente, l’agente. Per cominciare gli utenti possono scaricare dal website del progetto uno zip file che racchiude il deadswap wiki e il folder di contenuto. Anche il manuale dell’agente e’ disponibile per il download. deadSwap e’ stato sviluppato da Dymitri Kleiner e il gurppo Telekommunisten. Come si legge nella dichiarazione di intenti, il social web ha sostituito Internet peer-to-peer. Il networking ugualitario del P2P e’ stato minato dagli interessi commerciali di un sistema client-sever dove le interazioni tra gli utenti sono mediate dagli operatori dei siti. Perciò il sistema di file sharing libero può sopravvivere solo attraverso operazioni segrete. Come per tutti i progetti di Tlekommunisten lo scopo e’ promuovere la comprensione delle relazioni tra gli assetti produttivi, il potere politico e lo sfruttamento globale e individuare come le imprese controllate dai lavoratori possono contribuire a risolver questi problemi. Il caso vuole tuttavia che facendo una query a motore di ricerca per “deadSwap” in cima alla lista dei risultati resi ci siano un link a flickr ed uno a un post facebook dove Kleiner chiede: “c’e qualcuno interessato a iniziare un netowrk deadSwap nella loro area locale …” Che il P2P indipendente abbia bisogno del Web 2.0 per promuoversi?

Valentina Culatti