Michael Peters – Impossible Music

Michael Peters

CD – Hyperfunction
Sonorità e costruzioni che solo in apparenza possono risultare improvvisative, in realtà basate su d’uno ‘strano attrattore’, insieme geometrico-matematico verso il quale evolve un sistema dinamico, processo – per questo specifico algoritmo – a fondo studiato dai fisici del Cern Igor Gumowski e Christian Mira. Sequenze insistenti e iterate, che generano sempre più coppie di valori e le cui rappresentazioni grafiche estremamente articolate sembrano quasi somigliare ad agglomerati di plancton. Anche nella fruizione uditiva il risultato dell’applicazione di tali strambe ma precise formule matematiche è piuttosto interessante, frutto della maestria tecnica del pianista Michael Peters, che si presta come ‘interfaccia esecutiva’ d’una composizione così ‘non-umana’, operando variazioni che supportano sottospecie di conseguenti attrattori. Progetto musicale che è stato possibile realizzare con l’ausilio d’un software appositamente sviluppato e la cui registrazione – nientemeno – è risalente al 1996. Solo oggi questo significativo lavoro è pubblicato da Hyperfunction, etichetta che benissimo ha operato, riportando alla luce partiture invero assai colte e gradevolissime.