CD – Pogus
Sperimentale ‘one + one’ – non collaborativo – fra Noah Creshevsky e Al Margolis (aka If, Bwana), le cui rispettive composizioni sono incastrate ad arte dalla Pogus, meticolosamente organizzando gli immaginari e le forme sonore che il concetto di ‘hyperrealism’ suggerisce. Orchestrazioni chesi riappropiano di materiali grezzi da una assai ampia varietà di fonti musicali, elettroacustica forgiata a partire da suoni e frequenze quotidiane o manipolando strumenti tradizionali nelle forme d’una contemporanea musica da camera. Stratificazioni d’esperienze auditive non comuni, spesso scure e sempre parecchio sofisticate. Un vocabolario di sonorità – quello esibito – che naturalmente non è esente da certi stilemi d’avanguardia, che qui incedono in camuffamenti barocchi, compassati valzer, melodie orchestrali. Sarabanda post-modern che abilmente recupera conoscenze auliche, intrecciandole – a volte in maniera anche volutamente esagerata ed eccessiva – per le strategie d’oggi, modulando indomiti virtuosismi e concettualismo, frammenti audio/acustici e sintetiche espressioni di sensibilità eterogenee.