CD – Hinterzimmer
Oblique, cupe melodie e frammenti auditivi da horror movie, atmosfere sospese, eleganti iterazioni, intermezzi organistici, sperimentazione vocale e – inconfondibile – un gusto d’antan per certi automatismi psichici puri, nell’associazione libera dei flussi creativi. Forte è il riferimento alle avanguardie storiche, lungo tutte le dieci tracce di ‘Sous Les Etoiles’, terzo album di Kiko C. Esseiva, artista incline all’improvvisazione ed al bricolage surrealista, tutto nella tradizione – anche – di marca elettroacustica e concretista. Ambientazioni nel complesso altamente immaginifiche, nelle costruzioni assai sensibili, empatiche, che riescono a comprendere stati emotivi differenti, dirottando il piacere dell’ascolto attraverso continue sorprese. Non è bastato l’animo forse per abbracciare forme ancora piú contemporanee eppure gli strumenti acustici, le articolazioni noise, la voce umana assieme alle molte field recording, al meglio partecipano nel sostenere la narrazione, intricata e densa, forse eccessivamente naive eppure affascinante per i molti rimandi e la grazia delle connessioni. Evoluzioni d’arte più che di natura, neanche particolarmente sintetiche, lavorate d’istinto e solo un poco ‘imbastardite’ dalle nuove logiche elettroniche.