Mahmoud Refat – Mort Aux Vaches

Mahmoud Refat

CD – Mort Aux Vaches
Sempre più raffinato l’artwork della serie Mort Aux Vaches, per questa occasione affidato a Piotr Mordel, graphic designer e fondatore dell’atipico ‘The Club of Polish Losers’ a Berlino, collaboratore della rivista Dialog, abile qui nell’associare agli accurati disegni un lettering ‘prezioso’, decorato da brillantini. Esotismo che sembra suggerito dalla stessa natura delle sonorità, registrate al VPRO Dwars Festival ad Amsterdam, nel 2006, dense fra microemergenze, intricate sovrapposizioni, sequenze glicciate e clicks’n’cuts, meticolosamente amalgamati dall’egiziano Mahmoud Refat in pattern dalle ispirate atmosfere, etniche e cupe, infarcite da hum e ritmiche scarne partiture. Nulla affiora dei trascorsi musicali funk ed acid jazz di Refat, la qualità nel continuum diviso solo funzionalmente in sette tracce tutte ‘untitled’ è decisamente sperimentale, controllata e neutra, assolutamente in linea con quelli che sono gli standard di siffatte produzioni, pur testimoniando – per altri versi – d’un approccio non-lineare, contorto e ipnotico, reso ancor più mistico nell’aggiunta delle numerose field recordings, nel crepitare continuo dei suoni, poeticamente sospesi e sognanti.