book – Oxford University Press – ISBN 9780195189285
La dimensione collaborative è ciò che, in definitiva, è stato letteralmente rivoluzionato dal web nei suoi primi quindici anni. L’intelligenza collettiva ha trovato, ad esempio, nella tecnologia Wiki, uno strumento formidabile per supportare il suo sviluppo. Questo libro è stato scritto da un professore in giurisprudenza, tentando di sintetizzare e connettere varie dinamiche che vengono usate nel selezionare e produrre flussi di informazioni e può essere esso stesso usato come uno strumento per affrontare la nostra gestione quotidiana della conoscenza in maniera differente. Per coloro che ancora non li conoscono, l’apprendere delle dinamiche relative ai “prediction markets”, “deliberation”, “groupthink”e “information cocoons”, solo per elencarne alcune, può essere una vera scoperta. La razionalità collettiva che può essere raggiunta, facilitata dagli strumenti digitali può facilmente portare ad una visione utopica. Ma l’autore è uno scrittore pragmatico, nonché entusiasta delle possibilità democratiche della sapienza generata da gruppi di persone (che più spesso di quanto si pensi battono quella degli esperti). Manca di certo qualcosa nell’elaborazione teorica pure qui (ad esempio la “intelligence collectif” Pierre Levy non è mai citata), ma il valore di questo testo sta nell’essere più un’acuta guida alle dinamiche sociali innovative che un punto di riferimento definitivo.