Mediaterrae 2007 report.

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Mediaterrae photo set
La scaltra idea del team curatoriale del festival Interferenze è stata stavolta di portare un gruppo internazionale di artisti elettronici (visuali e sonori) al carnevale molto particolare di Montermarano, durante la celebrazione topica del martedi grasso. L’intero paese, infatti, festeggia per tutto il giorno con una inarrestabile tarantella improvvisata dai suoi abitanti vestiti a maschera e vino che scorre a fiumi. Gli artisti hanno vissuto insieme per una settimana, condividendo collettivamente la preparazione di quest’esperienza ‘esotica’, sociale ed estetica, e poi il processo di reinterpretazione, materializzato in performance dal vivo e in studio. La coppia dei Rechenzentrum ha dato l’impressione di aver meglio riformulato non solo il gioco d’identità del carnevale attraverso la loro sensibilità filmica, ma anche di essere stati profondamente toccati da un sentimento lugubre, sottile ma sempre presente, integrandolo in audio e video prodotti. Un estensiva parata di stati mentali che fluivano con una scansione decisa, senza interruzioni o incertezze. La continua fluttuazione dei colori e il ricorrente flusso di ritmi durante il carnevale, invece, sembra aver impressionato Deadbeat e Jeffers Egan. Il primo è stato in grado di suonare strumenti elettronici e laptop per una impressionante quantità di tempo, con onde ritmiche che hanno catturato l’attenzione dell’audience. Il secondo ha creato affascinanti visual animati, intriganti da un punto di vista ottico, che mutavano durante l’intero set. Il terzo live (Burnt Friedman and Jaki Liebezeit) è stato acusticamente vivace, ma ancora più attraente da un punto di vista visivo. Le correnti alternate di sessioni strumentali infatti si sono ben sposate con uno stream indipendente di visual cinematici prodotto da Anders Weberg e Robert Willim. Quante altre organizzazioni di festival sono capaci di organizzare eventi come questo, capaci di sovrastimolare i sensi con deliziosi cibi locali per tutti (la degustazione di caciocavalli cotti appesi sulla brace sono andati a ruba) accoppiati con inedite interpretazioni audio/visuali? L’intrecciarsi di specifiche culture locali e radici naturali con le infinite possibilità narrative dell’elettronica sono state ancora una volta debitamente sfruttate in questa bellissima e periferica terra.