dvd – Absinth
Texture elettroniche, frequenze, sonorità fuzzy, momenti improvvisativi sempre riportati a sequenzialità cicliche, iterazioni che trovano la loro corrispondenza anche nelle immagini, ben programmate e selezionate per scansioni in gruppi omogenei di loop. Procedendo con estremacoerenza di sintonie audio-video, Michael Renkel e Sonia Bender riescono ad integrare con efficacia anche le sezioni musicalmente più impegnative, quelle che nelle forme libere di un noise chitarristico risaltano rispetto ai pattern quasi melodici e ripetitivi. Alla varietà dell’ispirazione visiva che sovrappone cesure astratte e a volte figure in cristallizzati movimenti fa da contrappeso la raffinata sobrietà d’immaginari che senza eccessive mescolanze di linguaggi, in una dimensione anche pop, riesce a connettere più influenze stilistiche. Immagini fluttuanti, digressioni multiformi, spesso sottolineate da numeri che specificano non didascalicamente ‘inches’ e ‘feet’ d’una pellicola. Nel complesso l’impatto è quello d’un lavoro davvero accurato e coinvolgente, perfettamente in linea con la qualità dell’Absinth, etichetta che al meglio testimonia la vitalità dell’underground berlinese.