Transmediale 07, Unfinished

Transmediale 07

L’ edizione 2007 di Transmediale, festival for art and digital culture, intitolata Unfinished s’inaugura il 30 Gennaio alla Akademie der Künste di Berlino. É il ventennale del festival che all’inizio si chiamava Videofest. Dopo le edizioni del2001, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006 Andreas Broeckmann dirigerà la sua ultima. Dopo un lavoro eccellente negli anni passati, in cui è riuscito a costruire uno dei maggiori festival mondiali di cultura digitale, mediando i necessari rapporti con le istituzioni con tutte le diverse anime (incluse quelle più oscure) di quest’ambito culturale. Viene quindi da chiedersi se anche il titolo faccia forse ironicamente riferimento al suo lavoro. Non lo sapremo mai, ma il nuovo direttore artistico sarà probabilmente annunciato durante l’opening e le voci dicono che sia una persona molto conosciuta, già familiare col festival e uno dei candidati ideali a prendere il posto di Broeckmann. Quest’anno ci saranno tre keynotes: ‘Fractal Flesh’ di Stelarc, ‘Born Again Ideology’ di Arthur Kroker e ‘The Finality of Algorithms’ di Friedrich Kittler. Nell’affollato elenco di panel, poi, ci sono: una storia del network internazionale di artisti video Infermental, la piattaforma open source di giochi politici Bordergames, una conferenza di quattro ore su ‘Whatever happened to tactical media?’, ‘Mediascape in Iraq’, David Rokeby che presenta i suoi lavori, la presentazione del progetto di Greenaway ‘The Tulse Luper Journey‘, artisti che lavorano con l’ultra propagandato Second Life e, infine, ‘Media Art Undone’ sul concetto così liquido di media art con Miguel Leal, Diedrich Diederichsen, Inke Arns, Olia Lialina (intervistata su Neural 23) and Timothy Druckrey. Due presentazioni di libri: ‘Book of Imaginary Media’ curato da Eric Kluitenberg e ‘Networking, The Net as an Artwork’ di Tatiana Bazzichelli (presentato con Gaia Novati e Jaromil), oltre ad un paio di promettenti performances: quella dell’Orchestre Méchanique, e ‘Specification.Fifteen’ di Taylor Deupree and Richard Chartier. I lavori che concorrono all’award sono ‘Cabinet’, video di Tim Shore, l’installazione ‘Proof of Life’ di Herman Asselberghs e l’intero lavoro di Antoine Schmitt. Al Club Transmediale al Maria Am Ostbanhof, oltre ai molti live e dj set c’è un lavoro generativo di Marius Watz (‘Illuminations 1.1), un workshop + concerto dei Lab[au], il reacTable diSergi Jordà, Marcos Alonso, Günter Geiger e Martin Kaltenbrunner, e infine fra le proiezioni c’è quella di ‘Essays on Radio: Can I have 2 minutes of your time’ edita da Cronica. E come ogni anno molti eventi fuori dal programma ufficiale avverranno in città, ma il passaparola è ancora l’unico modo di scoprirli.