Reline2

Reline2, Blackchair, Microcinema, reline2.jpg

dvd video – Blackchair, Microcinema – MC-547
La vj culture è’ tangibile in molte opere video contemporanee. I germi della narrazione non lineare (che sono stati abilitati e diffusi dagli strumenti software di post-produzione) hanno largamente infettato il medium video. Come nel primo volume di Reline l’integrazione di forme è’ qui piugrave;’ sofisticata che nei puri classici esercizi d’astrazione. Il flusso di elementi è’ di solito collegato attraverso livelli multipli di trasparenza, e gli effetti di transizione sono applicati su parti delle immagini in movimento, trasformandone continuamente la percezione di base. Il tipo di germinazione delle forme pu˜ quindi essere fruita nelle architetture psichedeliche di Scott Pagano, nelle quinte scorrevoli di Ben Sheppee & Sewn, o nei segni organici in morphing di Robert Seidel. La cultura digitale sembra aver trasformato radicalmente lo spazio visuale del video: da un unicuum sequenziale ad una matrice composizionale a volte persino asimmetrica, che recupera gli elementi strutturali della grafica editoriale e li muove all’infinito in un flusso visuale.