Hackmeeting 2006: Building a different net

Hackmeeting 2006

L’Hackmeeting italiano è un evento molto particolare. é molto diverso dagli altri raduni di hacker europei e americani poiché esso è completamente auto-organizzato e deciso attraverso una mailing list pubblica. L’Ottava edizione si svolgerà a Parma, Dall’1 al 3 Settembre, in un posto (la ex USL in Strada Boffalora 8) occupato pochi giorni prima, concretizzando il vero spirito di quest’evento: hacking della realtà non solo del codice. In questo posto il network di computer e il resto dei servizi pubblici sono stati tirati su collettivamente in un lampo e l’evento si presenta come una decisa dichiarazione d’intenti per difendere un’altra zona libera. Queste ultime pratiche sono state comuni nelle precedenti edizioni (1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005). I seminari pianificati spontaneamente parlano dei confini fra tecnologia e cultura: come costruirsi un trasmettitore FM, la presentazione del Pirate Partiet italiano, gli aspetti oscuri di Google, le energie rinnovabili, come costruire e usare le cosiddette Cantenna, come interagire con le leggi italiane del diritto d’autore, Serpica Naro la burla in stile Luther Blisset ai danni dell’industria della moda, scrivere poesie in C, un videogame critico sviluppato collettivamente e la proiezione di Revolution Open Source II, un film documentario sulla scena OS italiana. Gli sviluppi tecnologici sono pure naturalmente inclusi come un’introduzione al web semantico, reti neurali, suite Linux per produzioni multimediali professionali, TOR, Trusted Computing, firewall, reverse engineering e il solito Key signing party. L’usuale streaming radio di tutto l’evento tramite Radio Cybernet è stato trasformato in un cosiddetto ‘protcast’. Chiunque può chiamare un numero telefonico locale e poi (grazie ad un software sviluppato da Jaromil) cominciare a registrare seminari, interviste, sound art, o qualsiasi altra cosa, immediatamente rese disponibili online.