Harddisko è un’istallazione realizzata da Valentina Vuksic (studente di “Media Art” presso l’University of Design and Arts di Zurigo), incentrata su ciò che realmente è alla base di qualsiasi ragionamento sulla computer music, ovvero i suoni grezzi prodotti dal cuore del PC, il suo disco fisso (ricordando da vicino lo svizzero Hardware Orchestra di Roger Wigger). Il progetto prevede l’acquisizione di una serie di hard disk difettosi, differenti tra loro quanto a produttore e caratteristiche. L’approvvigionamento avviene nell’area dove viene realizzata l’installazione (inclusi luoghi di discarica di materiale elettronico). I case dei dischi fissi vengono dunque rimossi e sulla testina di ciascun drive viene montato un fonorivelatore che ha la funzione di catturare il suono e di trasmetterlo ad un mixer audio. Appena gli hard disk sono collegati all’alimentazione elettrica, la testa del drive (che si muove eseguendo i movimenti di base della procedura di inizializzazione) comincia a generare suoni. La circostanza che gli hard disk sono estremamente differenti tra di loro (quanto a produttori, modelli, versioni del firmware, ecc.) assicura una sorprendente varietà di suoni, varietà che ci trasmette, istintivamente, la suggestione di un’orchestra composta dai più svariati strumenti: ognuno con la propria peculiare impronta sonora, ognuno con la propria storia da raccontare. Il direttore di tale avveniristica orchestra si avvale, in luogo della canonica bacchetta, di un semplice switch, grazie al quale è possibile attivare/disattivare l’alimentazione elettrica relativa a ciascun hard disk, secondo la logica On/Off sottesa ad ogni processo informatico.

Vito Campanelli