File Extinguisher, cancellazione verificata di file.

File Extinguisher

L’epurazione, casuale o voluta, accidentale o censoria, dei file, e del loro contenuto informativo è uno dei processi fondamentali delle tecnologie informatiche. La distruzione delle informazioni, quindi, e la certezza che esse siano state eliminate fa parte di un ciclo vitale che spesso viene considerato solo sul suo versante opposto, ossia l’infinita possibile duplicazione. Il progetto File Extinguisher del pioniere della net.art Vuk Cosic (in esposizione all’ICA di Londra) mette in scena con la solita buone dose d’ironia questo meccanismo, attraverso un sito che invita ad uploadare file, che vengono poi cancellati con tanto di ricevuta comprovante l’avvenuta eliminazione. Nella sua tradizione performativa (vedi la celebre email in cui coniava il termine net.art scaturito da un errore della macchina), l’artista ci propone un annedoto in base al quale rileggere uno scritto storico di Paul Baran (uno degli sviluppatori delle reti ‘packet switched’), stravolgendone i significati, ma, allo stesso tempo, scovando una pretesa legittimazione scientifica al processo innescato. Un processo simbolico, ma che addensa la sua pratica (inclusa un’altrettanto sarcastica possibilità di cancellazione di interi siti) intorno al concetto d’instabilità dei media elettronici in rete, e della loro volubile conservazione delle informazioni.