Arrestato Reverend Billy della Church of Stop Shopping.

Reverend Billy

Rappresentare la contraddizione nelle arroccate tane del capitale significa bucare rovinosamente la scintillante scenografia sistematicamente studiata a tavolino per abbacinare la clientela pagante. La strategia adottata da anni dal Reverend Billy e della sua Church of Stop Shopping è semplice: improvvisare performance teatrali nei templi del consumo (come la catena di caffè Starbucks, per esempio), smascherando attraverso un testo sarcastico e irriverente recitato coinvolgendo gli avventori presenti. Il ‘reverendo è stato arrestato e incarcerato per tre giorni il 6 novembre scorso per “sconfinamento criminale con intenzione di ostacolare una legale attività commerciale”. Il ruolo storico del giullare, voce del popolo ammessa allo scherno dei potenti, tollerato in tempi con sistemi ben poco democratici, è una minaccia concreta per il capitale da vetrina. Già ospitata dallo scorso Digital Is Not Analog: The Influencers la teatralità del gruppo riesce a comunicare in modo diretto e inequivocabile i suoi messaggi, in maniera diversa dalle pur efficaci performances dei Surveillance Camera Players. Lo spettacolo dinamico e destabilizzante del ‘reverendo’ abbatte pezzo a pezzo il muro di rassicurante equilibrio posticcio, pilastro della ‘brand culture. Lo spettacolo del marchio unificatore non può competere, quindi, con questo sorprendente spettacolo politico e sociale celebrato negli spazi avversi.