Requoil Displaced Peaceoff

Ancora una simbiosi audio/visiva fra un musicista e un videoartista che integrano le loro attitudini amplificandosi l’un l’altro. Tre tracce in cui i cupi suoni d’ambiente e le percussioni gommose del viennese Pure s’intrecciano con la narrativa a scatti di Johnny Dekam. Quest’ultimo ha sulle spalle la realizzazione di VDMX, uno dei tool per vj più raffinati su computer Macintosh. Ma il suo approccio mediato dal software non gli ha impedito di superare la struttura circolare di abbinazioni arbitrarie del vjing più comune, realizzando tre video che pur risentendo dell’esperienza originaria si sviluppano con una struttura continua e omogenea, snocciolando sequenze mirate e conseguenziali. L’impronta del mixing e delle sovrapposizioni possibili fra due canali, inclusi gli effetti applicabili, viene a galla, ma le immagini sono state trattate in maniera tale da conservare una visionarietà comune e rispecchiare la sensibilità all’astrazione formale dei particolari dell’artista. Questo è particolarmente evidente dalla scelta di una palette monocromatica dei primi due brani, il primo (Requoil) che ha alla base molte riprese effettuate nel campo di un ex pozzo di petrolio, e il secondo (Displaced) in cui i chiaroscuri da filigrana scivolano setosi sullo schermo. In ‘Peaceoff’, invece, i materiali stati filmati in un depuratore e i colori d’emergenza tipici del luogo caratterizzano sdoppiature e sezioni trasversali in cui lo la visione si suddivide per ristrutturare lo spazio.