Digital Recycling, condividi invece di cancellare.

il concetto di riciclo applicato all’immateriale può far sorridere, in quanto effimero da un punto di vista fisico. Ma a ben guardare il riuso di idee e routine algoritmiche è già una pratica consolidata nella programmazione del codice come nella produzione di artefatti e quindi non lontana da un’effettiva ottimizzazione naturale dei processi produttivi. Digital Recycling è un progetto di Benjamin Gaulon che mira a raccogliere e preservare ciò che si sarebbe irrimediabilmente perso in un comando di svuotamento del cestino del desktop. Raramente una metafora del desktop è stata applicata tanto alla lettera, con un invito esplicito a sottrarre all’oblio della scomparsa file ‘outdated’, ossia gli scarti di una qualsiasi cartella temporanea con documenti di lì a poco cestinati. L’opera in effetti si focalizza sulla preservazione dalla cancellazione volontaria, l’unico metodo che distrugge le informazioni prodotte o raccolte, facendole sparire definitivamente dal proprio pc. L’atto del riciclo, o del riuso, può essere compiuto successivamente al al libero download dei materiali messi a disposizione, ennesima possibilità d’ispirazione e di condivisione per una mutua collaborazione.