WiFi Tapestry, waves affecting objects’ nature

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La visualizzazione di reti wi-fi è diventata un tema molto popolare per gli artisti di media art. Dalle ferite indotte di “Constraint City” di Gordan Savicic, alla luce generata in “Immaterials” di Timo Arnall, l’obiettivo è quello di rendere visibile qualcosa che come ogni altra onda elettromagnetica è invisibile. In particolare, l’onnipresenza di queste reti incoraggia la loro visibilità visto che i nostri corpi vengono attraversati da tali onde, che noi consideriamo essenziali per restare connessi. “WiFi Tapestry” di Richard Vijgen crea una visualizzazione diretta, attraverso sofisticati mezzi analogici. Utilizza un arazzo fatto di filati termocromici. I tredici canali dello spettro wifi vengono scansionati e quando viene rilevato un trasferimento, questo va ad influenzare i fili, facendoli cambiare colore da blu scuro a blu e viceversa, con pattern che prendono forma e si dissolvono. Questa visualizzazione influisce su un oggetto fisico ben noto, cambiando la sua natura nella stessa innaturale maniera in cui le onde agiscono sulle nostre vite.

 

Richard Vijgen – WiFi Tapestry