Edited by Nicolas Nova and Joël Vacheron – Dadabot, An Introduction to Machinic Creolization

nicolasnova

IdPure éditions, ISBN-13: 978-970099215, English, 208 pages, 2015, Switzerland

La cultura algoritmica, ovvero la cultura espressa da sistemi automatizzati e in particolare basati su software, ha iniziato solo di recente ad accaparrarsi una certa attenzione, quando le sue conseguenze sociali, culturali ed economiche hanno iniziato a diventare chiaramente percepibili. Il movimento della software art tra la fine degli anni novanta ed i primi anni del 2000 ha compiuto un’impressionante prima analisi in tal senso, elaborando il ruolo chiave che il software aveva già giocato insieme alla creazione di una pletora di pionieristiche e critiche opere d’arte, costantemente legate a quella nuova realtà multiforme. I due autori di questo libro, entrambi di base in Svizzera, hanno colto gli aspetti potenzialmente sovversivi della cultura algoritmica, in particolare le sfaccettature “automatizzate”. Già solo in linea di principio questa è una risposta adeguata a tutte le celebrazioni nostalgiche e melanconiche dei cento anni del movimento artistico Dada. Ma anche in pratica la struttura del libro, progettata da Raffaello Verona, è esteticamente in linea con il tema e con il concetto di creolizzazione (essere – cioè – notevolmente intriso dalle influenze locali). Un saggio principale interseca tutto il libro attraverso le pagine “Connected” ed i suoi riferimenti (comprensivi di più contenuti collegati) sono a pieno illustrati con immagini lungo tutta la pubblicazione. Tutto quanto sopra si alterna con un lessico; esperimenti Mechanical Turk; brevi interviste con un piccolo numero di artisti la cui automatizzata e “ibridata” pratica rafforza il concetto e un saggio finale del fotografo Maxime Guyon, che termina con una preziosa e focalizzata produzione indipendente.