Mark Cetilia – {Impact + Aftermath}

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CD – Estuary

Sono state stampate solo 200 copie di questa uscita di Mark Cetilia, media artista avvezzo all’implementazione di complessi sistemi generativi di arte, design e creazione del suono, che per l’occasione presenta due suite distinte, entrambe registrate dal vivo a Providence, Rhode Island, pur tuttavia in date e luoghi diversi. Il crescendo di tensione nel primo dei due brani, “Impact”, registra un continuum sibilante di segnali, utilizzati come materiale sorgente e ipnotica fonte di propagazione ambientale. Nella seconda traccia l’ascolto si fa impercettibile – invece – esibendo al massimo del volume del nostro impianto in redazione solo un larvato hum, appena decifrabile da orecchie umane nei primi cinque minuti d’ascolto. Non aumenta l’intensità sonora per altrettanto del tempo e solo dopo buoni dieci minuti sembrano avvertirsi emergenze auditive in guisa più liquida, quasi naturale, in sottofondo al quietista riverberare delle penitenziali frequenze sintetiche poi ricondotte di nuovo a un silenzio quasi assoluto. Si ritorna al solito tema della rimodulazione percettiva del “sentire”, una vera ossessione in certe enclave sperimentali, che può sfuggire di mano se il gioco diventa troppo maniacale. Eppure nel complesso l’operazione dimostra comunque proprietà stilistica e capacità di districarsi fra tecniche digitali e analogiche. Mark Cetilia – infatti – può vantare una progettualità alquanto multiforme, membro dell’ensemble electroacoustico Mem1, dei Redux (con Joe Cantrell) e dottorando di ricerca in informatica musicale e multimediale presso la Brown University. Il suo ripetersi fra destrutturazione e ricombinazione, assenze e presenze non è frutto di un lavoro superficiale e tutta l’intensità del quale è capace si riversa al meglio anche nelle molte performance delle quali è protagonista fra Europa e Nord America.

 

Mark Cetilia – Live At Machines With Magnets