The Marja Trio è un progetto di media sound art locativo sviluppato da Kaffe Matthews, in associazione con la piattaforma internazionale Hai Art, durante dieci giornate di residenza artistica su e intorno l’isola di Hailuoto in Finlandia. In questo lavoro, biciclette senza particolari pretese sono state modificate con altoparlanti, sistemi GPS e una gamma di dispositivi che permettono a frammenti audio specifici di essere innescati e sentiti in diretta relazione con l’ubicazione del ciclista. Field recording del porto di Marjaniemi sono state combinate con tecniche di sintesi audio digitale per fornire materia prima per le composizioni consentendo al ciclista di generare composizioni basate sulla sua posizione geografica. A tal fine, il lavoro permette una certa autonomia al ciclista che potrebbe anche percepire il paesaggio come una sorta di partitura musicale. Mentre la bicicletta si comporta come uno strumento musicale, il ciclista, indotto dalle psicogeografiche attrazioni e dalle affinità spaziali, guiderà la composizione in maniera inaspettata. Suono e paesaggio diventano intimamente connessi, affinché la partitura sonora influenzi la percezione del paesaggio e viceversa – creando ulteriore ambiguità e novità nella loro reciproca relazione. Il lato tecnico del progetto è stato curato da Dave Griffiths che ha usato Beagleboards in esecuzione su Ångström Linux con un lettore GPS a riproduzione logica integrabile in linguaggio di scripting Lua. Le funzionalità di mappatura sono state implementate su Ushahidi, opportunamente modificato per fornire misurazioni geometriche tramite mappe JSON collegate con la riproduzione dei sample di Matthews. “Lavorare con Kaffe, principalmente in remoto, risolvendo bug e mettendo in luce problemi mi ha fatto sentire come in un programma spaziale, come se stessi lavorando con briciole di log files, riportando le tracce fornite dal GPS e cercando di abbinarle senza mai essere stato effettivamente in questi luoghi” dice Dave, “inoltre, lavorando senza schermi, parlando di debug tramite sintesi vocale, ha portato a nuove intuizioni, idee-estetiche ancora da realizzare sulla localizzazione e sulle possibilità di live coding anche”.
Paul Prudence