Untiled Faces, affascinanti visioni matematiche

Nathan Selikoff

Ad una prima occhiata “Untiled Faces” di Nathan Selikoff sembra un videogioco primitivo, reduce di una sala giochi degli anni ’70. Interagendo con i suoi interruttori a levetta si intuisce però che ciò che accade nei tre piccoli schermi incorniciati da un legno scuro e spartano è un processo ben lontano da quello di un semplice arcade. Il funzionamento del dispositivo si basa sulla rappresentazione visiva di sistemi caotici, cioè modelli matematici complessi in grado di descrivere l’evoluzione di un sistema anche in relazione al tempo. Il riquadro più a sinistra è una rappresentazione di un insieme di “attrattori strani”, cioè particolari componenti degli stessi sistemi dinamici caotici, che ne caratterizzano lo stadio finale. Muovendo la levetta corrispondente a questa schermata simile ad una semplice griglia l’utente sceglie una casella individuata da un piccolo riquadro rosso. La porzione di sistema selezionata dal riquadro viene mostrata in tempo reale (con un profondissimo zoom) nel riquadro all’estrema destra. Il riquadro centrale, ricavando i dati di posizionamento degli assi cartesiani dagli altri due riquadri è la visualizzazione in 3D dell’attratore strano scelto nel primo riquadro. Come se fosse ripreso da una telecamera che in tempo reale varia l’inquadratura seguendo il movimento della levetta. La scoperta (faticosa) di essere di fronte ad una rappresentazione matematica davvero complessa, riveste questa scultura interattiva di un fascino disarmante maggiormente efficace per il contrasto con la durezza delle linee estetiche del suo contenitore.

Chiara Ciociola