Kasper T. Toeplitz / Marinos Koutsomichalis – W Piwnicy / στο υπόγειο

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CD – Not On Label

Dall’incontro di due sperimentatori come Kasper T. Toeplitz e Marinos Koutsomichalis, ben consapevoli di quanto le tecnologie digitali abbiano inciso sulle pratiche musicali contemporanee, sia a livello compositivo che performativo ma anche come strumento di pensiero, non ci si poteva che aspettare un lavoro estremo, senza fronzoli, basato sulla pura energia dei suoni messi in campo, che sono iper-dettagliati e siderali, strutturati in droni estesi ed emissioni elettroniche in crescendo, che diventano a loro volta ripetitive e variano gradualmente dando vita ad intrecci auditivi di grande intensità. Cinquanta minuti e cinquanta secondi, questa è la durata della sola composizione presentata, con Toeplitz che utilizza sul suo computer max/MSP e Koutsomichalis che invece preferisce Super Collider, un pacchetto software per la sintesi e il controllo dell’audio in tempo reale che al contrario del primo non è propriamente intuitivo ma incarna lo stato dell’arte nell’ambito della programmazione audio. Nessun input esterno è utilizzato dal duo, che è letteralmente W Piwnicy, e cioè nel seminterrato, dove quello che conta è tutto nei due computer e dove nella penombra non è dato nemmeno sapere cosa sia frutto d’improvvisazione o invece sia stato lavorato cospicuamente in fase di editing, facendoci inconsapevolmente riflettere sul fatto che anche questo oggi non cambia sostanzialmente le cose, non assume un’importanza decisiva riferita alla qualità dell’opera. Per i primi quattordici minuti le sonorità sono più aspre e vetriolitiche, con un crescendo costante e trasformazioni significative, fino a poi diventare improvvisamente eteree, un po’ space ed evanescenti, quasi irreali, come un estenuante respiro sintetico che a sua volta cresce e diventa di nuovo abrasivo e ventoso, sibilante e scrosciante. La percezione dell’ascoltatore è messa a dura prova nel distinguere ed assoggettarsi al succedere delle variazioni d’intensità, che mai risultano particolarmente rumorose e non ricercano contrasti esagerati quanto piuttosto una sintonia vigile dei cambiamenti sempre in opera nelle interconnesse strategie dei due musicisti elettronici. W Piwnicy in polacco o se preferite στο υπόγειο in lingua greca è il risultato di svariate sessioni in studio nel 2016 a Parigi, l’uscita è stata adesso autoprodotta dai due artisti in un’edizione di 300 cd glass-mastered.

 

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