Various Artists – Clap. An Anatomy of Applause

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2LP – Unsounds

Andrea Stillacci, ex dj e critico d’arte contemporanea, fondatore e presidente dell’Herezie Group, ha chiamato a raccolta per un doppio LP navigati sperimentatori sonori quali Eraldo Bernocchi, Andy Moor, Ji Youn Kang, Moor Mother, Fani Konstantinidou, Yannis Kyriakides, Scanner, Maurizio Bianchi, Terence Hannum, Barbara Ellison e Massimo Pupillo. L’idea è stata quella di esplorare le molteplici forme, ragioni e significati che il suono dell’applauso può assumere a seconda del suo contesto, investigando quindi le possibili dinamiche del gesto, la sua grana, il suo pathos e le differenze tra le varie espressioni che questa manifestazione emotiva può assumere. Cosa ci dicono su noi stessi e sulle nostre reazioni agli eventi le differenti forme di applausi? “Perseverance” di Andy Moor, funziona egregiamente da apripista ed è assai diretta e partecipativa nel coinvolgere l’auditorio. Ji Youn Kang con “27 April 2018” organizza sonorità piuttosto astratte e incombenti a ricordo dell’incontro tra i leader della Corea del Nord e del Sud, mentre in “Clap Piece”, brano breve, scampanellante e caotico di Moor Mother, è il giustapporsi di voci, rintocchi ed emissioni auditive derivanti dall’accordatura degli archi d’un orchestra a stabilire una scansione efficace. L’eclettico Eraldo Bernocchi in “The Solitude of Pens” utilizza gli applausi tributati al Premio Nobel per la pace Malala Yousafzai trasformandoli in onde sonore, seguito da Fani Konstantinidou che con “Eπεuφημισμóς” sovrappone e taglia assieme registrazioni effettuate nello storico teatro di Epidauro. Yannis Kyriakides in “Farewell Concert” riesuma la Callas e le ovazioni di quello che è stato l’ultimo concerto della magnetica cantante, mentre Robin Rimbaud, aka Scanner, in “The Fall, The Freedom” addirittura tira in ballo la caduta del muro di Berlino. Maurizio Bianchi, che è un altro protagonista italiano della prima scena industriale, con “M. B. Claps” cita l’altrettanto celeberrima Madama Butterfly e Terence Hannum con “Precious Element” filtra il suono dell’applauso al funerale di Pier Paolo Pasolini. “Plauditory Phantoms #01” di Barbara Ellison è al contrario una partitura assai geometrica, prima di chiudere con “In Memory Of Punk Rock” di Massimo Pupillo, dove gli applausi sono quelli tributati ai Ramones al Rainbow Theatre di Londra nel 1977.

 

Various Artists – Clap. An Anatomy of Applause