John M. Bennett – A Flattened Face Fogs Through

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CD + booklet – Editions Basilic, Luna Bisonte Prods

John M. Bennett, nato a Chicago nel 1942, è sicuramente una figura iconica delle scene underground statunitensi, attivista e poeta visivo, seminale sperimentatore con testi e suoni, eclettico ricercatore che ha avuto a che fare oltre che con la mail-art anche con la produzione tipografica. Proprio quest’ultima attività fin dagli anni settanta è implementata attraverso la sua Luna Bisonte Prods con la quale Bennett ha pubblicato oltre ai suoi componimenti migliaia di articoli in edizione limitata di scrittori che si occupavano di poesia visiva, word art, fiction sperimentale e poesia. Bennett è anche curatore della Collezione Avant Writing, della Collezione William S. Burroughs e della Collezione Cervantes presso le Ohio State University Libraries. Come musicista e poeta ha suonato da solo e ha lavorato insieme a numerosissimi altri artisti, ad esempio Jorge Luiz Antonio, Jim Leftwich, Andrew Topel, Scott Helmes, Kommissar Hjuler e Mama Baer (entrambi membri del NO! Art Movement di Boris Lurie), solo per citarne alcuni. È duranti gli anni ottanta che Bennett inizia i suoi primi esperimenti musicali utilizzando un attrezzatura casalinga e di quegli stessi anni sono probabilmente certi apparentamenti alle tecniche di scrittura e performance burroughsiane, alle quali accompagna uno spiccato gusto per il grottesco e l’assurdo, completando l’empireo d’influenze con Kurt Schwitters, il dadaismo, Fluxus e Genesis P. Orridge. Dalle esibizioni in solo Bennett passò rapidamente ad accoppiare le sue poesie con musica improvvisata allo scopo di creare per le sue esplorazioni surreali sempre più articolati e coinvolgenti intrecci sonori. Molte delle sperimentazioni qui raccolte sono già state diffuse tramite cassette auto-doppiate e questa stessa uscita è stata selezionata attingendo da circa quindici ore di materiali risalenti principalmente a un periodo di tempo che va dal 1986 al 1995. Sono registrazioni incentrate sulla manipolazione di voci e nastri, sintesi FM, primi campionamenti di tastiere, percussioni sperimentali, flauti e sassofoni, che danno vita a una cornice certo assai varia e non convenzionale. A Flattened Face Fogs Through raccoglie poesie classiche di Bennett tutte recentemente rimasterizzate da Jack Callahan e accompagnate da un ampio opuscolo contenente fotografie, poesie, arte visiva e altre stampe oltre all’introduzione originale di Blaster Al Ackerman ad Ax Tongue, pubblicazione oramai introvabile del 1986 sempre edita da Luna Bisonte Prods.

 

John M. Bennett – A Flattened Face Fogs Through