Pier Alfeo – Works 2016 – 2018

pier_alfeo_ok

one sided white vinyl LP + poster + insert – Ricerca Sonora

Queste tre composizioni dell’esordiente Pier Alfeo sono state realizzate tramite programmazione algoritmica utilizzando il linguaggio Wolfram dei software Mathematica e Csound. L’intero progetto è stato sviluppato durante gli anni accademici al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, periodo nel quale Alfeo ha studiato approfonditamente questa specifica tecnica informatica. Le tre tracce, composte durante il biennio 2016-2018 e presentate adesso sotto l’egida dell’etichetta Ricerca Sonora, s’imprimono in maniera davvero interessante e calibrata, con una costruzione del suono a livello matematico-computerizzato che tiene conto dei relativi parametri strutturali. Si parla di tempi di attacco, durata, intensità, altezza, inviluppo e spazializzazione, utilizzando granulatori, sintesi additiva e sintesi sottrattiva. Il sistema consiste nella creazione di matrici di dati che vengono poi opportunamente interpretate dal software Csound, al fine d’ottenere materiali in formato audio, che successivamente sono organizzati e modificati in virtù d’una stilizzata e coerente resa estetica. In “All That Fall” è stato utilizzato un unico campione che ha dato vita a tutto il resto: l’essenziale registrazione di un caminetto scoppiettante si trasforma in sciabolate cosmiche ad alta tensione, che fra pause e momenti eterei evolvono in ellittiche sequenze sonore decisamente materiche e multisensoriali. Anche nei quasi sei minuti di “L’Epilogo Della Crisalide”, la contrapposizione fra emergenze auditive molto fisiche e sequenze dilatate in guisa di droni produce uno straniamento interessante, dall’appeal un po’ alieno, cupo e inquietante. In “The Never Spoken Words”, invece, tutti i suoni ottenuti sono stati creati elaborando solo registrazioni di voci e vocalizzazioni, seppure il risultato rimane sempre nel novero d’ambientazioni piuttosto siderali e astratte. All’origine stessa del suono non sempre vi è qualcosa che ha un contatto diretto con la realtà e la magia di questa trasformazione di dati in qualcosa di più tangibile o viceversa il processo che da field recording piuttosto comuni evolve in una trasmutazione formale e strutturata, ha in se qualcosa d’estremamente affascinante. Pier Alfeo tratta il suono come un evento fisico-acustico, il cui processo è soggetto alle teorie dei segnali. In questo caso l’intento era quello di arrivare ad un suono che conservasse un certo calore, una certa organicità, in opposizione alla freddezza insita in questo tipo di procedure. Lo sperimentatore molfettese riesce a determinare efficacemente un non-tempo, ricreando vasti spazi alieni, che sembrano come estranei alla conoscenza e alla percezione umana, una maniera comunque alternativa d’esplorare nuove possibilità, nuovi spazi, nuovi mondi terreni ed extra-terreni. Elegante anche l’edizione che vanta una stampa su vinile bianco con inoltre una copertina a poster pieghevole, cm 60 x 90, con la partitura paragrafica di “All That Fall” inclusa in un inserto.

 

Pier Alfeo – Works 2016 – 2018