Stefan Roigk – Suffering For The Promised

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LP – Fragment Factory

Suffering For The Promised è un progetto sonoro di Stefan Roigk che è stato in gestazione per ben quattordici anni, suscettibile d’entusiasmi, cedimenti, riprese e rielaborazioni, momenti nei quali non si era più certi sul da farsi e perfino idee d’abbandono. Adesso tutte queste sedimentazioni si sono finalmente condensate in soli sedici minuti e nella loro forma oramai definitiva sono entrate a far parte del catalogo della Fragment Factory, un’etichetta indipendente con sede ad Amburgo, fondata nel 2009 da Michael Muennich. Il pezzo presentato, infine, è assai ben strutturato e vivido, pur facendo leva su un’armamentario effimero di suoni, quasi immaterico, fatto di registrazioni sul campo e frammenti vocali devozionali, rimestii e gong, trascinamenti e vortici. Sono proprio i piccoli sussulti quelli che attivano maggiormente la nostra attenzione: è un fenomeno squisitamente percettivo, similmente a quando all’interno di una grande vetrina si mette in evidenza solo uno specifico particolare. Quello che in altri allestimenti si fa con la luce in questo caso è attivato da un’attenta cura per la grana sonora, per il volume d’emissione, per i timbri e i tempi dei fenomeni vibratili, modulando pause e riprese, inframmezzando sgocciolamenti, attriti e momenti più armonici. Roigk, che vive e lavora a Berlino, non è nuovo nell’investigazione di quelli che sono i labili confini tra combinazioni acustiche e suoni trovati: i suoi lavori sono stati pubblicati in precedenza su etichette quali Tochnit Aleph, Senufo ed Eh?. Questa è la sua prima uscita sull’etichetta di Michael Muennich, che in questo stesso 2019 ha licenziato anche un interessante lavoro di Christina Kubisch e uno egualmente denso e coeso di Leif Elggren. Sebbene Roigk dia il suo meglio nelle installazioni sonore e nei progetti multimediali, si sente che Suffering For The Promised è un’opera per la quale ha molto combattuto e dalla quale trasudano emozioni molto intime e legate a riflessioni precise sui suoni e le atmosfere. Non vorremmo esplicitamente definire questa uscita un manifesto poetico, ma siamo di fronte a qualcosa di molto simile, un’opera che risuona astratta, dalle frequenze a volte spettrali, aspre e crescenti, con passaggi immaginifici e solo apparentemente scoordinati, dove in aggiunta fanno capolino labili registrazioni vocali e sensibilissimi collage audio. Non mancano nemmeno i momenti con un particolare pieno di suoni, che saturano un’attenzione perlopiù tenuta sui particolari, utilizzando quindi per intero la tavolozza espressiva dell’esperienziato bricoleur elettroacustico.

 

Stefan Roigk – Suffering For The Promised