Cecilia Lopez – Red / Machinic Fantasies

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2CD – XI

Cecilia Lopez è una compositrice, musicista e multimedia artist argentina, avvezza ad esplorazioni sonore molto coinvolgenti e delicate, pulsanti e reattive, qui costruite per strati sovrapposti e facendo uso di piccoli altoparlanti e microfoni a contatto. In Red l’utilizzo di feedback è spinto in intrecci – materialmente costituiti da una rete sospesa fatta di cavi – che lentamente agiscono quando la rete oscilla generando una miriade di permutazioni accompagnate da risonanze acustiche ed emergenze auditive sempre più aspre e rapprese. Nel successivo Machinic Fantasies, invece, è costruito appositamente un set di strumenti particolari utilizzando due tamburi rotanti da 55 galloni e due altoparlanti interni, con aperture multiple che fungono da filtri acustici. Le rotazioni dei tamburi rotanti in questo caso danno vita a sonorità ipnotiche e vorticose, ancora maggiormente enigmatiche e cicliche rispetto alla precedente proposta. Al tutto, poi, s’aggiungono field recording e interventi minimali del trombettista Joe Moffett e dal trombonista Christopher McIntyre. Naturalmente il meglio di questo progetto è espresso dal vivo, nella corrispondenza diretta fra impianto macchinico e sonorità che ne risultano, con una spazialità dei suoni ancora accentuata, seppure anche i semplici documenti audio di questa uscita per il catalogo della XI Records testimonino d’uno stile scultorio e di vocazioni ambientali, drone e noise. Il crinale tra caso e intenzione è comunque parte fondamentale dell’esperienza d’ascolto nella prima delle due partiture, con i microfoni che oscillano reciprocamente in maniera alquanto impredicibile e aleatoria. Nell’altra, la rotazione dei tamburi –sospesi tramite strutture metalliche – avviene manualmente ed è guidata da due esecutori che fanno anche riferimento a una partitura scritta che funge da guida. Cecilia Lopez definisce queste opere “installazioni eseguite” imprimendo un senso di sospensione, cogliendo nell’enfasi cacofonica delle sequenze un eterno ritorno dell’uguale, che scandisce il tempo ciclico e l’aggregarsi di un numero infinito d’elementi ricorrenti. Non è facile rendere efficacemente con le sole registrazioni sonore un evento multimediale così articolato ma in questo caso il lavoro che è stato fatto è ineccepibile, pure se rimane forte la voglia di poter assistere dal vivo a delle performance tanto coese ed espressive.

 

Cecilia Lopez – Red / Machinic Fantasies