Murcof – Lost In Time

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CD + booklet – Glacial Movements

Il compositore Fernando Corona, meglio conosciuto come Murcof, dopo la messe di produzioni del decennio scorso, è senza dubbio un autore che non ha bisogno di presentazioni e, anche se questo Lost In Time – voluto dall’etichetta romana Glacial Movements – ripropone un suo doppio vinile del 2014, risulta sicuramente interessante che uno fra i suoi lavori finora meno noti e pubblicizzati trovi adesso nuova visibilità fra i cultori del genere. In questo progetto, che nasce esplicitamente come colonna sonora dell’omonimo film dell’artista canadese Patrick Bernatchez, Murcof utilizza le Variazioni Goldberg di Bach, facendole cantare dal coro de Les Petits Chanteurs du Mont-Royal. Per rendere più appetibile l’edizione su CD viene anche aggiunto adesso un epilogo in esclusiva per Glacial Movements, che non si è lasciata sfuggire l’occasione di una simile collaborazione, sia per l’importanza dell’autore delle musiche che per l’ambientazione del film, assolutamente contigua alla poetica ambient-drone glacialista e rarefatta che è propria del suo stesso marchio di fabbrica. Se il film, infatti, è una sorta di parabola distopica, ambientata fra ghiacciai e paesaggi polari, frutto di due narrazioni parallele che si intrecciano senza fine, con i due protagonisti letteralmente persi nel biancore di quegli spazi siderali, anche le sequenze di Murcof, pur ripartite in capitoli, sembrano approntate senza particolari punti di riferimento, ricche d’orchestrazioni potenti ed elegiache ma in qualche modo perse nel vuoto un po’ cupo e angoscioso di terre inabitabili. È perfettamente a suo agio con i fotogrammi di Bernatchez l’autore messicano, che non è nuovo nel prestare la sua opera al cinema (ricordiamo Nicotina, La vita senza filtro commedia thriller surreale del regista spagnolo Hugo Rodriguez del 2004 e La Sangre Iluminada del 2009 diretto da Ivan Duenas). In questo caso, tuttavia, riesce a far coesistere splendidamente senza sconnessione alcuna sia le sue passioni classiche che il minimalismo e i diradati arrangiamenti per i quali è famoso. Ogni disco di Murcof incarna un sistematico approccio e in questo caso l’ispirazione è doppia, perché già una precisa ambientazione è data dalle immagini in movimento della non convenzionale narrazione filmica. Per alcuni questo potrà sembrare un rafforzamento molto potente, per altri una correlazione che penalizza la libera immaginazione che è sempre comunque sobillata dalle musiche del maestro.

 

Murcof – Lost In Time