Benjamin Peters – How Not to Network a Nation: The Uneasy History of the Soviet Internet 

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The MIT Press, ISBN-13: 978-0262034180, English, 312 pages, 2016, USA

La storia di I.T oltre la cortina di ferro si sta lentamente scrivendo, un libro ala volta. Questo libro cerca di rispondere alla domanda: cosa è stato costruito nell’Unione Sovietica mentre in Occidente Internet ha iniziato a crescere e prosperare grazie a (in ordine cronologico) militari, università e corporazioni? La risposta è già anticipata nel titolo, ma contiene sfumature diverse. C’è una vasta ricostruzione del fallimento burocratico, a molti livelli, in vari tentativi di ricostruire una rete informatica nazionale. Il progetto OGAS (All State Automated System), è descritto come un avvicinamento alla linea di pianificazione dello stato con la visione di fornire un “Socialismo Elettronico”. Nei progressi e fallimenti narrati dagli anni ’60 ci viene permesso di conoscere l’ascesa e la fine di incredibili visioni che avrebbero potuto anticipare e superare progetti occidentali paragonabili. L’autore nota come, paradossalmente, l’ambiente collettivo e aperto che era scontato per lo sviluppo delle reti a commutazione di pacchetto occidentali sia prosperato rispetto alla struttura gerarchica e chiusa che era incorporata in quella dell’URSS. Ci sono dettagli tecnici ancora da svelare, e ancora molto da indagare sui sistemi, hardware software, prototipi e tentativi faidate nel periodo preso in considerazione (dai primi anni ’60 ai tardi anni ’80). Ma questo viene assorbito dall’archeologia dei media, specialmente dalla nostra prospettiva attuale.