Lustmord – Dark Matter

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CD – Touch

Brian Williams, aka Lustmord – un veterano delle scene dark ambient e membro del seminale combo industriale degli SPK – ha pubblicato per la prima volta a suo nome su Touch Music, primigenia e ben conosciuta label sperimentale britannica. L’etichetta fondata da Jon Wozencroft – e che fu pensata al fine di sottolineare un approccio multimedia e specificatamente audio-visual – ben si presta a questa interessante, dettagliata e super-vivida partitura cosmogonica, che organizzata a partire dalla suggestione d’un vuoto creatore è particolarmente evocativa d’un qualsiasi stato costitutivo, non solo artistico ma anche fisico. “Abbiamo sempre cercato di prestare attenzione a tutti quegli invisibili sentimenti e idee a proposito d’atmosfera, spazio e presenza, concetti del quale è difficile parlare e che hanno bisogno di un contesto, al fine d’essere esperiti”. Così Jon Wozencroft parlava della Touch – ben prima di questa uscita – e il tutto sembra particolarmente appropriato anche adesso, seguendo l’ispirazione di una dark matter, materia informe che cerca nuovi modelli d’aggregazione, un diverso e propulsivo respiro. I suoni adoperati da Williams in questo album sono field recording davvero speciali e sono state raccolte da varie fonti tra cui la NASA (Cape Canaveral, Ames, The Jet Propulsion Laboratory e Arecibo), The Very Large Array e The National Radio Astronomy Observatory, nonché in varie istituzioni educative e sostenitori privati in tutti gli USA. Questi suoni sembrano onde e frequenze che viaggiano nel vuoto siderale, alcuni anche difficilmente distinguibili dall’orecchio umano, seppure nel vuoto – lo si può affermare scientificamente – le onde sonore non sono trasmissibili. Se lo spazio esterno è pensato come un vuoto, un mondo di sogno dove i paesaggi sintetici e la plasticità delle forme visive inventate da Lustmord sono equivalenti di una condizione interiore, questa galassia sospesa, pervasa da una sorta di ronzio onnicomprensivo – tuttavia – va al di là di ogni infinitesimale entità singolare, ammiccando alla kosmische musik d’antan, alla ricerca di un respiro tra krautrock e ambient che renda la composizione iper-contemporanea ma allo stesso tempo molto classica e vibrante.

 

  • Lustmord – Dark Matter Medley
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  • Lustmord – Dark Matter
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