Simon Whetham – Against Nature

simonwhetam_ok

CD – Crónica

I suoni di Against Nature sono stati generati e registrati fra l’ottobre e il novembre 2013 durante una residenza con Agder Kunstsenter, a Kristiansand, Norvegia, da Simon Whetham, uno sperimentatore ben conosciuto per le sue uscite su Entr’acte, Helen Scarsdale, Line e Baskaru. Il field recordist – che è avvezzo nel calibrare appassionanti esplorazioni acustiche di spazi ed oggetti risonanti – ha poi affidato per essere masterizzate le sue catture audio a Miguel Carvalhais, una delle menti dietro la Crónica Electrónica e a sua volta un altro talentuoso esponente in questo ambito di sofisticate e concettuali ricerche sonore. La varietà dei metodi e delle tecniche utilizzate ottiene l’effetto d’un ascolto teso, mai prevedibile, a sua volta conseguente dalla scelta da parte di Whetham d’utilizzare anche dettagli inattesi, fomentati da malfunzionamenti e tumultuose iterazioni, in un crescendo di ronzii, crackerie e punteggiati vortici dronici. Sono cinque le tracce, tutte con lo stesso titolo dell’album seguito da un numero progressivo, quelle più lunghe (la prima, la terza e la quarta) con sequenze assai dilatate, voltate in guisa di droni estenuanti o di poliritmie pervase da innesti free form e pulsazioni penetranti, dalle evoluzioni avventurose, mentre quelle più brevi sono più emozionanti e hanno ganci immediati, la seconda con un riff ammaliante, la quinta con frequenze basse e potenti, accompagnate da un vibrare alquanto fisico e coinvolgente. Una siffatta e dinamica interpretazione della “natura” diventa qui il pretesto per ulteriormente domandarci quale sia l’essenza specifica della musica, concettualizzazione che vede oggi contrapposte tradizione e contemporaneità, accademie e nuove tendenze di nicchia. Se per musica s’intende l’arte di organizzare suoni e rumori, nel tempo e nello spazio e soprattutto questa ha qualità acustiche – di percezione uditiva – e se l’esperienza emotiva cercata dall’artista rimane centrale nel lavoro, come non dovremmo sottolineare ancora una volta che queste sperimentazioni sono composizioni ben realizzate e fondanti una nuova estetica. “Il contemporaneo è il moderno di domani” sottolineava Oskar Schlemmer e per questa uscita ci sembra una appropriata citazione da ricordare.

 

Simon Whetham – Against Nature