VV.AA. – Manifestos: Manifestos For The Internet Age

VVAA_Manifestos for the Internet age

Greyscale Press, ISBN-13: 978-2940561001, English, 140 pages, 2015, France

Manuel Schmalstieg della Greyscale Press comprende bene quello che concerne il pubblicare nell’era post-Internet. Non solo perché il suo catalogo di libri è pieno di testi critici originariamente disponibili solo online, ma soprattutto perché applica una talentuosa qualità nell’editing e idee alla quantità indistinta di contenuti interessanti ai quali possiamo accedere sullo schermo. Quando si tratta di manifesti, va notato che molti di questi sono stati dimenticati negli ultimi decenni, languendo in siti web impopolari o mailing list, anche quando sono estremamente importanti. Inoltre, il formato manifesto è una sintesi di slancio e di analisi in un breve lasso di parole, che continua a funzionare oggi, a causa dei suoi aspetti comunicativi distintivi (il manifesto è autorevole, chiaro e breve). Tradizionalmente, i manifesti dovevano essere molto visibili, pubblicati in una piazza popolare e frequentata, oppure bene in evidenza su un rilevante giornale o magazine. Significativamente questo sembra essere un valore costante, come la “Declaration of the Independence of Cyberspace”, che divenne definitivamente popolare dopo la sua pubblicazione sulla rivista Wired. La collezione è suddivisa cronologicamente – prima del 2000 e poi nei due decenni successivi – e raccoglie molto più di semplici classici (come Computer Lib, GNU, Unstable Media, Lo-Fi, Critical Engineering, etc.). La ricerca è ben focalizzata sulla critica della tecnologia e su svariate operazioni di taglio artistico e così – ad esempio – troviamo Hactivismo, the Web Indépendant, the New Clues e the Xenofeminism manifesto, tutte edizioni adesso riprodotte in un piccolo formato tascabile, rese allo stesso tempo adeguate per essere trasportate ovunque e diventare ad uso di stampa un buon caso edito e archiviato.