Radioson – радиосон

RadisonWEB

60″ cassette – Helen Scarsdale Agency

Sotto le insegne della meritoria Helen Scarsdale Agency questa ultima fatica di Radioson agita i temi del complottismo planetario, i misteri ed il pensiero cospirativo sottintesi in narrazioni come quelle relative all’Area 51 o in immaginifici report su Roswell (un classico da ufologi – quest’ultimo – ma anche il nome di un luogo che riporta ad un più contemporaneo teen drama che narra di un gruppo di extraterrestri che vivono in incognito in Nuovo Messico). Non sono esclusi riferimenti ad esperimenti parapsicologici d’ogni tipo: Radioson mescola il tutto abbracciando un’estetica complessivamente paranoica, intrisa dei temi e delle suggestioni della guerra psichica e della “trasmissione del pensiero attraverso onde radio biologiche” (seminali concetti memetici), teorie alle quali lo stesso titolo del progetto – радиосон – è ispirato, in una zombificazione anni cinquanta, “ideologicamente” di gusto sovietico ma in realtà molto più space e anni settanta, zeppa delle tradizioni iterative e drone music, queste di marca statunitense. Come molte delle ultime uscite su questa etichetta, le sonorità – che sono molto scure, cyber e distopiche – vedono la luce su una cassetta da sessanta minuti: in questo caso – tuttavia – il rifrangersi delle interferenze è ulteriormente rafforzato e in sintonia con il medium analogico, sia per le suggestioni vintage dei temi, sia per la qualità intrinseca dei pattern, che in alcuni momenti si fanno molto strascicati e salmodianti. Non siamo nemmeno lontani dalla cold wave se non fosse che le sequenze qui sono particolarmente iterate ed ossessive, con larvali melodie a far capolino solo sulla traccia numero due, a nostro avviso la più significativa e poetica dell’intero album, con suggestioni che potrebbero attraversare generi e approcci musicali anche molto differenti, dall’ambient al rock, dal quietismo glitch a una sorta di esoterica rarefatta e minimale, in un’estasi distorta di onde corte e sintetizzatori. Anche la lista delle apparecchiature utilizzate è degna di nota: una magnetofono reel to reel Astra 110, un impianto stereo Jupiter 203, un Uher 4200 report, un Degen 1103, un Polivox, una Korg ESX e un Aiwa 929.

 

Radioson – радиосон | Helen Scarsdale